- commento
all'articolo "La via dei simboli" dell' Arch. Antonino Saggio -
"Un edifico non è più buono solo se funziona ed è efficiente,
insomma se è una macchina, ma deve dire e dare di più."
....cosa si intende per dire e dare di più?
Dopo la
lettura dell'articolo del Prof. Arch. Saggio, incentrato sul ruolo che, oggi, svolge la forma nell'ambito
del valore comunicativo di un'architettura, ho tentato di dare una risposta a
questa domanda. Questo tentativo mi ha riportato alla mente l'inciso "Il
senso della forma/La forma del senso" che ho sentito ripetere più volte,
qualche anno fa, dalla mia coinquilina, mentre studiava per l'esame di
Filosofia del Diritto. Ovviamente in quell'ambito l'inciso ha un suo
significato, per me ancora sconosciuto, ma sembra molto utile per spiegare
l'idea che mi sono fatta leggendo l'articolo.
Museo Ebraico di Berlino, Daniel Libeskind |
IL SENSO
DELLA FORMA - Guardando l'architettura da un altro punto di vista, si può dire
che la forma di un'opera è in grado di comunicare qualcosa anche a chi non si
occupa di architettura, quindi al "non informato". Con questo si intende
che, essendo la forma qualcosa di concreto, si palesa davanti allo sguardo di
tutti e tutti sono in grado di
attribuire un "senso" a quella "forma". Così la forma è
estrema comunicazione, perchè ognuno, dall'architetto all'analfabeta, può farsi
un'idea riguardo alla forma di un edificio. Allo stesso tempo è un'informazione
in formazione, perchè è fonte di conoscenza per tutti.
Milwaukee Art Museum, Santiago Calatrava |
Lyon-Satolas Airport Railway Station, Santiago Calatrava |
Olympic Sports Complex, Atene, Santiago Calatrava |
In entrambi i casi, l'edificio, attraverso la sua forma, quindi la sua figura, comunica. Comunicando da informazione e ci dice qualcosa.